Il set maledetto di Poltergeist: la leggenda degli scheletri veri e la maledizione del film
Scrivere leggende è un po’ come piantare semi nell’ombra. Le storie crescono, si intrecciano alle paure di chi le ascolta e, prima che qualcuno se ne accorga, diventano realtà nella mente di chi le racconta. È quello che faccio nei miei racconti: creo leggende che sembrano vere, che si insinuano sotto pelle. Ecco perché amo scavare in quelle già esistenti, come questa: Poltergeist, un film che non è solo un horror, ma un pezzo di folklore moderno.
Gli scheletri erano veri?
Cominciamo con la scena della piscina. Per chi non la ricorda, c’è un momento in cui la madre, interpretata da JoBeth Williams, cade in una piscina fangosa, e attorno a lei emergono scheletri inquietanti. Ora, se ti dicessi che quegli scheletri non erano finti, ma veri resti umani, cosa penseresti? Ebbene, questa è la leggenda che da anni circola attorno al film. Secondo la stessa Williams, la produzione, per risparmiare sui costi, acquistò scheletri veri utilizzati per studi anatomici invece di farne di plastica. Craig Reardon, uno degli effettisti speciali, confermò che all’epoca era più economico procurarsi veri scheletri che costruirli da zero.
E qui la storia si sdoppia.
C’è la spiegazione razionale: nel cinema degli anni ‘80, l’uso di resti umani in scene di effetti speciali non era poi così raro. E c’è la spiegazione che mi piace di più: se porti scheletri veri su un set che parla di spiriti vendicativi, non puoi lamentarti se poi qualcosa va storto.
E qualcosa è andato storto, eccome.
Le morti inquietanti del cast
Dopo l’uscita di Poltergeist, il destino ha cominciato a prendersi il cast, uno dopo l’altro.
1.Dominique Dunne (Dana Freeling) – Poche settimane dopo l’uscita del film, la giovane attrice fu strangolata dal suo ex fidanzato e morì dopo cinque giorni di coma.
2.Julian Beck (Poltergeist II) – L’attore che interpretava il malvagio reverendo Kane morì di cancro nel 1985, prima ancora che il film uscisse.
3.Will Sampson (Poltergeist II) – Nativo americano nella vita reale, nel film interpretava uno sciamano e, ironia della sorte, eseguì un rito di purificazione sul set per scacciare la negatività. Morì dopo un’operazione nel 1987.
4.Heather O’Rourke (Carol Anne Freeling) – La piccola protagonista di Poltergeist morì improvvisamente a soli 12 anni per una rara malattia intestinale nel 1988.
Quattro morti in sei anni. Una coincidenza?
Forse. O forse no.
Maledizione o suggestione?
Ora, potremmo analizzare tutto con fredde statistiche e dire che non c’è nessuna maledizione. Potremmo anche pensare che, una volta che una storia prende piede, è facile attribuire ogni evento sfortunato a un’entità oscura. Ma c’è un motivo per cui queste storie continuano a vivere. Perché la gente ci crede. Perché ci piace pensare che certe cose siano più di semplici coincidenze.
Ed io? Io non voglio sapere la verità. Preferisco che la leggenda rimanga viva.
Perché sono proprio le storie come questa a nutrire quelle che scrivo io. E magari, chissà… tra qualche anno qualcuno inizierà a chiedersi se anche le mie siano vere.
A dire il vero, non avendolo visto, il film in questione non mi sento di vederlo se penso alla sfiga subita dai suoi interpreti...😳🤞🏼🤨
RispondiEliminaTrovo invece che nei racconti della scrittrice sia stimolante proprio l'aspetto fantastico, al punto di desiderarlo trasponibile anche nel mondo reale, per renderlo meno grigio.‼️😃🥹🫢🤩👏🏼💜🐘💜👏🏼
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