martedì 29 aprile 2025

Jumanji: The Next Level

Jumanji: The Next Level – Quando il Gioco Si Reinventa (Di Nuovo)

Se c’era un modo per rendere Jumanji ancora più folle, The Next Level lo ha trovato. Perché sì, il gioco è cambiato ancora. Se nel secondo film eravamo passati dal gioco da tavolo alla console, ora la console stessa decide di avere problemi di sistema, trascinando i protagonisti in un’avventura che nemmeno loro capiscono fino in fondo. Ed è qui che sta la vera genialità di questa saga: ogni volta che pensi di aver capito le regole, Jumanji le cambia sotto i tuoi piedi.


Un Gioco Rotto, un’Azione Più Grande

La grande trovata di The Next Level è che non siamo più di fronte a un gioco che funziona perfettamente. No, questa volta qualcosa è andato storto. Spencer, il protagonista del film precedente, ha tentato di riparare il videogioco per tornarci dentro… e il gioco, evidentemente offeso, ha deciso di coinvolgere anche suo nonno Eddie (Danny DeVito) e il suo amico Milo (Danny Glover). Risultato? Il cast originale si ritrova con personaggi scambiati, abilità che non sanno usare e situazioni ancora più assurde.

Ecco, qui il gioco evolve ancora: non è più solo una questione di sopravvivere nel mondo di Jumanji, ma di capire come sfruttare un avatar che non ti appartiene. Come nella vita reale, quando ci troviamo in situazioni che non controlliamo. Solo che qui, invece di affrontare un colloquio di lavoro impreparati, devi scappare da mandrie di struzzi assassini.


Un Cast Che Sa Come Giocare

Dwayne Johnson e Kevin Hart questa volta hanno una sfida in più: interpretare due vecchietti che non capiscono assolutamente nulla di quello che sta succedendo. E funziona. Danny DeVito e Danny Glover danno al film una comicità nuova, più basata sui dialoghi che sulle gag fisiche. Jack Black, invece, continua il suo show personale, dimostrando ancora una volta di essere un maestro della trasformazione. Karen Gillan ottiene più spazio e azione, mentre Nick Jonas e Awkwafina aggiungono ulteriori strati di follia.

Ma il vero colpo di scena? Il ritorno di Colin Hanks e la new entry di Rory McCann (Game of Thrones), che interpreta un villain ancora più temibile. Jumanji non è solo un gioco: è un mondo vivo, che continua a espandersi. Ed è proprio qui che il film colpisce nel segno.


L’Evoluzione del Gioco: Da Avventura a Qualcosa di Più

Se Benvenuti nella Giungla era un videogioco in stile Uncharted, The Next Level è un vero open world con ambientazioni diverse, nuove sfide e regole più complicate. Le sabbie mobili, i ponti instabili, le montagne ghiacciate… il gioco stesso diventa più difficile, come se stesse crescendo insieme ai suoi protagonisti. Non è più solo una questione di imparare le regole: ora bisogna adattarsi a cambiamenti imprevisti.

E questo è qualcosa che tocca anche me personalmente. Perché se c’è una cosa che mi affascina nei giochi (e nella vita), è proprio l’idea di affrontare sfide nuove, di non sapere mai esattamente cosa aspettarsi. Jumanji, in questo senso, diventa una metafora perfetta di ogni percorso creativo e professionale: devi adattarti, evolvere, reinventarti. E farlo divertendoti.


Dal Film al Videogioco: Funziona Davvero?

Anche The Next Level ha avuto il suo videogioco, ma purtroppo con lo stesso problema del precedente: non riesce a catturare davvero l’essenza del film. Il fascino di Jumanji sta nel fatto che il gioco ha una volontà propria, che ti sorprende sempre. Creare un videogioco preimpostato, con livelli e missioni standard, significa perdere proprio quell’elemento di imprevedibilità che rende Jumanji unico.

E qui arriva il mio sogno: creare un gioco da tavolo che abbia davvero quell’anima, quell’elemento immersivo che ti fa sentire dentro un mondo che cambia sotto i tuoi occhi. Non un’avventura predefinita, ma qualcosa che si adatti ai giocatori, che li sfidi in modi inaspettati. È possibile? Io credo di sì.


E Tu?

Se avessi la possibilità di entrare in un videogioco che cambia continuamente le sue regole, saresti pronto a giocarci? O preferiresti qualcosa di più prevedibile? Scrivimelo nei commenti, perché voglio sapere se sei un giocatore strategico… o uno che si lancia a capofitto senza pensarci due volte!


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