venerdì 4 aprile 2025

Il mago di Oz e le sue ombre:

Il mago di Oz e le sue ombre: incidenti, censure e la leggenda dell’impiccato sul set

Scrivere leggende significa seminare dubbi nella mente di chi legge, come già detto in un altro articolo. Lasciare che si chieda: è successo davvero? Perché la verità, spesso, è solo un punto di vista. È per questo che amo storie come questa: Il mago di Oz non è solo un film per bambini, ma un viaggio in un mondo di segreti, incidenti e misteri.

Tra attori ricoverati, scene pericolose e una leggenda che ancora oggi inquieta gli spettatori più attenti, il dietro le quinte di questo classico è più spaventoso della stessa strega dell’ovest.


L’ombra che non doveva esserci: la leggenda dell’impiccato

Partiamo dalla storia più famosa. Se hai visto Il mago di Oz, potresti ricordare la scena in cui Dorothy, lo Spaventapasseri e il Boscaiolo di Latta si incamminano lungo il sentiero di mattoni gialli, appena usciti dal bosco incantato.

Tutto sembra normale, finché sullo sfondo, tra gli alberi, si vede una sagoma oscura che oscilla come un corpo impiccato.

Per anni si è detto che si trattasse di un membro del cast o di un attore che interpretava un munchkin, suicidatosi sul set.

La MGM negò tutto, sostenendo che fosse solo un grosso uccello (tipo un airone) presente nella scenografia. Ma allora perché nelle edizioni originali si vede qualcosa di diverso rispetto a quelle restaurate?

Gli studios hanno davvero modificato la scena per cancellare un dettaglio inquietante? O qualcuno, lassù sugli alberi, ha lasciato un pezzo di sé nel film?


Attori ustionati, trucco tossico e altre disgrazie sul set

Se la leggenda dell’impiccato può essere discussa, i veri incidenti sul set sono storia documentata.

•Margaret Hamilton (la strega dell’ovest) – Durante una scena, l’attrice fu avvolta dalle fiamme a causa di un errore negli effetti speciali. Rimase con ustioni di secondo grado su mani e viso. Dopo settimane in ospedale, tornò sul set… ma si rifiutò di girare altre scene con il fuoco.

•Buddy Ebsen (il primo Boscaiolo di Latta) – Doveva essere lui a interpretare il personaggio, ma il trucco di alluminio che gli applicarono gli causò un’intossicazione grave ai polmoni. Fu sostituito, ma si dice che ancora oggi non potesse guardare il film senza provare fastidi respiratori.

•I munchkin selvaggi – Secondo Judy Garland, gli attori che interpretavano i munchkin non erano esattamente degli angioletti. Pare che la produzione avesse difficoltà a tenerli sotto controllo, tra festini e alcol nascosto nelle tasche dei costumi.


Maledizione o semplici guai di produzione?

Un set del 1939 non è certo come una produzione moderna: gli standard di sicurezza erano praticamente inesistenti, e gli incidenti erano all’ordine del giorno. Ma allora perché Il mago di Oz è uno dei film con più leggende attorno? Forse perché il suo mondo onirico si presta perfettamente a lasciare spazio all’immaginazione. Forse perché ci piace pensare che dietro la favola ci sia un lato oscuro.

Io so solo una cosa: la prossima volta che guarderai quella scena, terrai gli occhi fissi sullo sfondo.

E chissà… magari quello che vedrai sarà qualcosa che non avresti mai voluto scoprire. Nei commenti dimmi poi se lo hai fatto (il vedere il film con occhi vigili!).

2 commenti:

  1. Non l' ho visto ma mi punge vaghezza di visionarlo,specie dopo aver letto questo articolo...ovviamente lo guarderò con attenzione ❕👍🏼🧐😉

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  2. Più una cosa, un fatto, una persona è avvolta in un mistero, più la curiosità si accende e si è pronti a dare credito a fandonie...Siam fatti così ‼️🤨🙄😲😳

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