Polybius: il videogioco maledetto che non è mai esistito
Nel vasto universo dei videogiochi, alcune storie sfumano tra realtà e leggenda, creando miti che affascinano e inquietano. Una di queste è la storia di Polybius, un gioco arcade avvolto nel mistero e nella speculazione.
La leggenda di Polybius
Si racconta che nei primi anni ’80, nelle sale giochi di Portland, Oregon, comparve un cabinato chiamato Polybius. Questo gioco, descritto come altamente coinvolgente, avrebbe causato effetti collaterali nei giocatori, tra cui amnesia, incubi e persino tendenze suicide. Si diceva che uomini in abiti scuri monitorassero le reazioni dei giocatori, alimentando teorie su esperimenti governativi segreti.
Verità o finzione?
Nonostante le numerose testimonianze, non esistono prove concrete dell’esistenza di Polybius. Nessun cabinato originale è mai stato trovato, né sono emerse immagini o codici del gioco. Molti ritengono che sia una creepypasta, una storia dell’orrore nata e diffusasi su Internet, mentre altri credono che possa essere basata su eventi reali, sebbene esagerati o distorti nel tempo.
Il fascino delle leggende urbane nei videogiochi
Storie come quella di Polybius evidenziano il potere delle leggende urbane nel plasmare la cultura popolare. Esse nascono spesso da paure collettive, come la diffidenza verso nuove tecnologie o sospetti verso le istituzioni, e si diffondono grazie al passaparola e, più recentemente, attraverso il web.
Il legame con il mio lavoro
Nel mio percorso creativo, mi sono sempre lasciato ispirare da queste narrazioni sospese tra realtà e finzione. Le leggende urbane, come quella di Polybius, offrono uno spunto per esplorare i confini dell’immaginazione e interrogarsi su ciò che percepiamo come vero. Nei miei racconti, cerco di catturare quell’essenza enigmatica, invitando il lettore a immergersi in mondi dove il confine tra il reale e l’illusorio è sottilissimo. Che Polybius sia esistito o meno, la sua leggenda continua a stimolare la curiosità e la creatività di molti. È un promemoria di come le storie, vere o inventate, abbiano il potere di influenzare la nostra percezione e di arricchire il tessuto culturale collettivo.
Leggendo questo articolo mi viene di fare due considerazioni:
RispondiElimina1) I video giochi, sotto un certo aspetto, se non si è psicologicamente saldi, possono stravolgere al punto di travisare il reale...😠
2)Se invece si è creativi, dotati di spirito critico, possono essere stimolanti per produrre in ambito fantastico, come capita all'autrice.
In tal caso, sono da promuove ❗👌🏼👍🏼🤩🤩