lunedì 24 marzo 2025

La ricerca di porte nascoste:

Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children” e la Ricerca di Porte Nascoste: Un Viaggio tra Realtà e Fantasia

Allerta spoiler – Quando viaggio nella realtà, una delle cose che faccio è raccogliere fotografie di porte chiuse, nascoste in punti particolari delle città che esploro. Chissà perché? Cosa possono significare queste porte misteriose? Ogni porta sembra celare una storia, un segreto, una dimensione nascosta che non è subito visibile. E in qualche modo, questa mia passione per catturare immagini di porte chiuse mi riporta a una riflessione che mi è venuta guardando Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children di Tim Burton. Un film che, a suo modo, parla proprio di questi mondi nascosti, di porte segrete e di un altro lato della realtà che rimane celato agli occhi di chi non sa dove cercare.


Le Porte Nascoste nel Mondo di Miss Peregrine

Il film di Tim Burton si sviluppa attorno a una serie di “porte” speciali, non visibili a chi non è disposto ad andare oltre l’apparenza. La casa di Miss Peregrine è una sorta di rifugio, ma anche una barriera tra due mondi: quello “normale” e quello dei bambini con abilità straordinarie. Queste porte sono il simbolo di un passaggio, di un confine tra il quotidiano e il fantastico, tra la realtà e l’immaginazione. Non a caso, il film ruota attorno a una serie di “loop temporali”, uno spazio fuori dal tempo dove tutto rimane uguale, come se non si fosse mai davvero separati dalla porta che tiene fuori il mondo.

Ma cosa rappresentano queste porte? Per i bambini di Miss Peregrine, sono un rifugio, una protezione, un luogo dove possono essere sé stessi senza paura di essere giudicati. Ma per Jake, il protagonista, sono anche un punto di transizione, un invito a scoprire un altro mondo, quello che è nascosto e che non è accessibile a chi non ha la giusta chiave, o la giusta volontà di entrare.


Porte Nascoste nella Realtà: La Mia Collezione

E qui entra in gioco la mia “passione” personale per le porte. Quando viaggio, mi trovo spesso a fotografare porte che sembrano sfuggire allo sguardo distratto di chi passa di fretta. Porte chiuse, porte di legno consumato dal tempo, porte che sembrano aprirsi su stanze che nessuno osa più visitare. Non c’è niente di particolare in esse, se non il loro misterioso silenzio. Non sono porte per cui ci sia una destinazione o un senso di progresso, ma piuttosto una fermata, un enigma che invita alla curiosità.

In un certo senso, queste porte mi ricordano proprio quelle di Miss Peregrine. Sono porte che non conducono a nessun luogo noto, ma che sembrano promettere una rivelazione, qualcosa che non possiamo vedere finché non osiamo varcarle. Ogni porta ha il suo significato nascosto, ogni porta ha una chiave che deve essere trovata. E proprio come nel film, non tutti possono vedere la porta – bisogna essere pronti a guardare oltre la superficie, ad esplorare quello che non è immediatamente visibile.


Porte, Segreti e Magia

Nel film di Burton, i bambini hanno poteri straordinari, ma vivono nel rifugio, lontani dal mondo esterno, perché la loro natura speciale non è accettata dalla società “normale”. E se guardiamo più da vicino, possiamo dire che anche questi bambini, come le porte nascoste che fotografo nei miei viaggi, sono segreti in attesa di essere scoperti. Non c’è nulla di “normale” in ciò che vediamo a prima vista, ma è proprio lì che si trova la magia: nel vedere oltre l’ovvio.

Le porte, sia nel mondo di Miss Peregrine che nella mia vita quotidiana, sono simboli di connessione tra due mondi. Rappresentano opportunità di crescita, di esplorazione e, soprattutto, di scoperta. Ogni porta che fotografiamo (o che esploriamo) è una possibilità di entrare in una realtà diversa, una realtà che può sembrare nascosta o misteriosa, ma che, se affrontata con il giusto spirito, può aprirci a nuove possibilità.

Nel contesto del film, così come nella mia passione per le porte nascoste, la chiave sta nell’essere pronti ad accettare il diverso, ad attraversare la soglia di ciò che non conosciamo, per scoprire qualcosa di straordinario che ci attende dall’altra parte.


Conclusioni: Alla Ricerca di Nuove Porte

Così, guardando Miss Peregrine e pensando alla mia collezione di porte nascoste, mi sono reso conto che il viaggio non è mai davvero solo una questione di arrivare da qualche parte. A volte è proprio la ricerca di quelle porte segrete, di quegli angoli nascosti, che dà al nostro cammino il vero senso di scoperta.

Porte chiuse, come quelle del film, possono essere viste come limiti, ma anche come inviti a guardare oltre la superficie. Non dobbiamo mai dimenticare che anche ciò che sembra nascosto, invisibile o chiuso, può nascondere mondi incredibili. E forse, proprio come per Jake e i bambini di Miss Peregrine, la magia sta nel momento in cui decidiamo di varcare quella porta e scoprire cosa si cela oltre di essa.


1 commento:

  1. Riflettendoci, io non sono il tipo da volerle aprire,queste porte... Perché il nuovo, l'inaspettato mi spaventa e solo pian piano mi ci avvicino...
    Che dire...sono troppo prosaica⁉️🤔🫤🥺

    RispondiElimina

MANIFESTO – L’eco di un mondo in costruzione

L’eco di un mondo in costruzione Questo che presento non è un semplice progetto creativo, né un franchise, né un prodotto editoriale qualunq...